BENEFICI
Le ricerche hanno dimostrato la pluralità dei meccanismi d’azione.
PROPRIETA’ NELL’APPLICAZIONE CUTANEA
- Aiuta a stimolare la rigenerazione cellulare: ottimizza il ripristino dei tessuti e la cicatrizzazione, anche nelle bruciature lievi, lesioni cutanee (ferite, dermatosi, punture d’insetti).
- Idratante.
- Antimicrobica: adatta per la pulizia delle piccole lesioni ed affezioni cutanee.
- Riduce localmente l’infiammazione, decongestiona in caso di contusioni.
- Allevia i dolori in caso di shock e d’irritazione.
- Contrasta l’invecchiamento.
- Lenisce le scottature, punture e piccole ferite.
- Favorisce il riscaldamento degli sportivi.
MECCANISMI D’AZIONE
- Il suo potente potere idratante: la sua ricchezza in polisaccaridi permette una penetrazione più profonda degli altri componenti e forma una barriera per trattenere l’acqua.
- La sua rapidità di rigenerazione cellulare: l’Aloe ha il potere d’accrescere da 6 a 8 volte la rapidità di riproduzione delle cellule dei fibroblasti (produzione del collagene).
- Il suo potere emolliente : gli enzimi proteolitici dell’Aloe eliminano le cellule morte e stimolano la divisione cellulare (morbidezza immediata).
- Le sue proprietà astringenti: grazie ai componenti fenolici dei tannini contenuti nella pianta (effetto tensore).
- Gli stessi studi dimostrano l’azione del succo d’Aloe nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo.
- I componenti fenolici del gel, possono assorbire le radiazioni ultraviolette, proteggendo dalle esposizioni prolungate al sole. Ritardano e attenuano la formazione delle macchie scure dovute ad un’iperpigmentazione.
- I componenti fenolici del gel possiedono una capacità antiossidante e catturano i radicali liberi, evitando l’inizio del processo d’ossidazione. Il gel possiede degli enzimi capaci di degradare i radicali perossidi che si sono sviluppati.
- I diversi componenti dell’Aloe hanno la capacità d’inibire l’attività degli enzimi di collagenosi ed elastosi, riducendo l’invecchiamento del derma.
- I fibroblasti sono stimolati dall’Aloe permettendone la ricostruzione della matrice extracellulare.